Venere di Milo-patina in bronzo. 64x16x20cm

Descrizione

Venere di Milo-patina in bronzo, riproduzione di una scultura realizzata in marmo modellato (polvere di marmo con leganti), rifinita con patine che imitano il bronzo.

Misure: Altezza: 64 cm. Larghezza: 16 cm. Profondità: 20 cm.

Peso approssimativo: 10 kg.

Venere di Milo-patina in bronzo, riproduzioni di sculture ispirate all’arte classica. Realizzato a mano in Spagna. Ideale per l’arredamento interno (soggiorni, ingressi, biblioteche e uffici). Non adatto per esterni.

Aprodite di Milo, meglio conosciuta come Venere di Milo, è una delle opere più famose della scultura greca antica. Fu scolpita tra il 130 e il 100 a.C., e si ritiene rappresenti Afrodite, la dea greca dell’amore e della bellezza (Venere per i Romani). La versione originale è una scultura in marmo alta 203 cm. Le braccia e il basamento originale andarono perduti dopo la sua scoperta nel 1820 sull’isola greca di Milo, da cui prende il nome. Da un’iscrizione sul suo piedistallo, si ritiene che l’opera sia di Alessandro di Antiochia. L’originale è attualmente esposto al Museo del Louvre di Parigi.

L’arredamento interno assume una propria personalità ed espressione quando incorporiamo riproduzioni che esprimono la bellezza dell’arte. Acquistando copie di capolavori dell’antichità, come questa riproduzione della Venere di Milo, aggiungiamo un tocco di originalità ed eleganza alla nostra casa. Nel soggiorno, queste figure possono diventare pezzi centrali che attirano l’attenzione e stimolano la conversazione, mentre in biblioteca o in ufficio contribuiscono a creare un’atmosfera rilassante e ispiratrice.

I nostri angoli preferiti della casa acquistano una bellezza speciale quando incorporiamo nella loro decorazione riproduzioni di sculture classiche e opere famose, come la Venere di Milo. Questo capolavoro iconico, che cattura la grazia e il movimento dell’arte greca, conferisce un tocco senza tempo ai nostri angoli interni preferiti. La figura di Venere infonde una sensazione unica di splendore e si fonde con l’arredamento circostante, unendo il passato al presente.