Descrizione
Riproduzione della Torre di Ercole realizzata in polvere di alabastro e con una base realizzata in marmo ricostruito.
Misura 28 (altezza) x 12 (profondità) x 12 (larghezza) cm.
Peso appr.: 3 kg.
Gestisce ancora il faro noto come “Torre di Ercole“, conosciuto dalla leggenda che dice che era in questo luogo dove l’eroe seppellì la testa del gigante Geriones.
Questo farum Brigantium romano, nome con cui apparirà citato nelle cronache del IX secolo, è un’impressionante costruzione civile del II secolo d.C. eretto dall’architetto Cayo Servio Lupo.
Ha un’altezza di oltre 35 metri e una base quadrata di quasi 12 metri su ciascun lato.
L’accesso al faro avviene attraverso una scala a chiocciola interna realizzata nel XVIII secolo da Amaro Antunez.
Alla fine di detto secolo (1791) sarà restaurato dall’ingegnere E. Giannini, dotando il faro dell’aspetto che presenta oggi.
L’austerità e la rigidità classica del Neoclassicismo hanno dato alla torre un aspetto sobrio che sarà leggermente spezzato dalle strisce strette leggermente oblique che scandiscono verticalmente il muro e dagli aperture dell’architrave aperte da coppie.
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