Descrizione
Riproduzione in resina, rifinita con patine di invecchiamento e policromia.
Misure: Larghezza: 19 cm. Profondità: 6 cm. Altezza: 19 cm.
Riproduzione della porta della Moschea di Cordoba.
Sul sito una volta occupato dalla cattedrale visigota di San Vincenzo, Abd al Rahman I (756-788), il primo emiro cordovano, costruito un edificio che nel corso dei secoli, e dopo allargamenti successivi, diventerà una delle testimonianze più straordinarie che ha Eredità l’architettura islamica dell’Occidente e uno dei più grandi del mondo in ampiezza: la Moschea (casa di preghiera) di Cordoba. Iniziata la sua costruzione verso 785/786, le opere di allargamento di cui era principale moschea della città si concluderà con quelli intrapresi da Almanzor in 987.
Anche se parzialmente scomparso dalla costruzione della Cattedrale alla fine del XV secolo (1599), l’interno della sua sala di preghiera è una vera e propria foresta di centinaia di colonne con le rispettive capitali (molti riutilizzati da edifici precedenti) e Mezzaluna e archi a ferro di cavallo interlacciati e sovrapposti.
Riprodotti ritmi classici fusi con una ricca policromia bianco-rossastro che ricorda le sue origini architettoniche siriano-omayyade.
Né più né meno della ricchezza della prima architettura moresca nella sua massima espressione.
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