Se vogliamo fare un viaggio a Mosca, non possiamo perderci il Museo Statale di Belle Arti Pushkin. Questo museo fu aperto nel 1912 e fu creato dal filologo Ivan Vladimir Tsvetayev, figlio dello storico Dmitry Ilovaisky e padre della poetessa Marina Tsvetayeva. Alcuni cittadini ci dicono che è stato creato per scopi educativi. L’intenzione del maestro era quella di creare uno spazio dove tutti coloro che non avevano la possibilità di viaggiare in tanti luoghi speciali dove si trovano le grandi opere d’Arte del Mondo, potessero apprezzare l’Arte e la Bellezza.
Nelle sue sale troveremo magnifiche riproduzioni delle grandi opere del mondo, collezioni autentiche con più di 560.000 pezzi. Ospita da pittura, ceramica, scultura, rilievi, bronzi, ecc. Passeggiare nelle sue stanze ci permette di immergerci in Grecia, Roma, Egitto, di apprezzarne l’Arte, di contemplare il David o la Pietà di Michelangelo, un pezzetto del Partenone, di accompagnare l’Auriga di Delfi, o di immaginare di navigare a prua accanto alla Vittoria di Samotracia, impressionante! Per percepire l’aroma di quelli che erano i momenti in cui il vino veniva versato in un enocò. Apprezzare gli amuleti egiziani in lapislazzuli o smeraldo, percepire la maestosità e il mistero di un sarcofago egiziano e apprezzare la pulizia e il colore dei suoi dipinti, Rembrandt Zurbarán, Murillo, Van Gogh, Gauguin, Renoir, Picasso… tante sensazioni indicibili. Da “Decorarconarte” vogliamo rendere omaggio a questa fantastica iniziativa che è stata sviluppata per avvicinare l’arte e la bellezza a tutti i cittadini. Vi invitiamo a visitarlo, l’abbiamo fatto ed è una piacevole avventura.
Sfinge del faraone Amenhotep II in pietra arenaria. Altezza. 42cm; piedistallo dl. 80cm, Foto scattata nella stanza 1. L’arte dell’antico Egitto Le statue di Amenhotep il sacerdote del dio Amon e Ranna la cantante del dio Amon. Ercole dal timpano orientale del tempio di Afaya, Egina. I frontoni del tempio di Atena sono realizzati in marmo di Paros e sono considerati gli esempi più belli di scultura del passaggio tra il periodo arcaico e quello classico. Foto scattata nella Sala №16 dell’edificio principale in via Voljonka, del Museo Statale di Belle Arti. Sullo sfondo c’è l’Amazzone ferita, che è stata attribuita a Policleto. I soldati del timpano ovest del tempio di Afaya, Egina. I frontoni del tempio di Atena sono realizzati in marmo di Paros e sono considerati gli esempi più belli di scultura del passaggio tra il periodo arcaico e quello classico. Foto scattata nella Sala №16 dell’edificio principale in via Voljonka, del Museo Statale delle Belle Arti. Il Doriforum è una straordinaria scultura di Policleto, realizzata tra il 450 e il 440 a.C. Augusto di Prima Porta. Il giovane Ottaviano divenne erede di Giulio Cesare dopo l’assassinio di Cesare nel 44 a.C. Si tratta di una copia a grandezza naturale della Lupa o Luperca Capitolina che si trova nei Musei Capitolini. Gruppo scultoreo del Rapimento di Ganimede, l’originale di questa copia si trova ai Musei Vaticani. Gruppo scultoreo del cosiddetto “Toro Farnese”, di 370 cm, l’originale di questa copia si trova al Museo Archeologico di Napoli ed è datato 130 a.C. GALLO LUDOVISI. 230 A.C. M. Bagni. Scuola di Pergamo. Struttura piramidale. Il Gallo si suicida dopo aver ucciso la moglie. Contrasta la sua forza muscolare contro il suo lassismo. La Venere di Milo