PREISTORIA- Riproduzioni archeologiche
PREISTORIA- Riproduzioni archeologiche
“Chiamiamo evoluzione i cambiamenti graduali che gli esseri viventi subiscono nel tempo”.
Charles Darwin
Nella penisola iberica troviamo diverse manifestazioni artistiche fatte dall’uomo, che vanno dal Paleolitico superiore alla romanizzazione (30.000-133 a.C.). Le manifestazioni artistiche che hanno avuto luogo fino all’Età del Rame sono conosciute come Arte Preistorica.
Le pitture rupestri, conservate in grotte e caverne, sono state realizzate con pigmenti naturali e raffigurano animali come bisonti, cervi, daini, capre, tori, mammut, oltre a impronte di piedi e mani. Queste pitture subirono un’evoluzione graduale e tra le loro manifestazioni, che si caratterizzano per il loro naturalismo e policromia, si evidenziano come le più importanti quelle create nel periodo maddaleniano, con Spagna e Francia che sono i paesi che possiedono i set più impressionanti di questo periodo (Altamira, Lascaux…).
Gli oggetti in osso e avorio sono abbondanti nel periodo aurignaziano, con oggetti caratteristici come aghi, arpioni, ganci e coltelli. Si trovano anche sculture in pietra e rilievi , come le Veneri steatopigiche, associate a riti di fertilità, con la Venere di Willendorff, trovata in Austria vicino a Willendorf sulle rive del Danubio, che è di particolare interesse. Ora è conservato nel Museo di Storia Naturale di Vienna, in Austria.
Per quanto riguarda le pitture rupestri dal 12.000 a.C. in poi, troviamo silhouette monocromatiche stilizzate raffigurate in scene di caccia, danza, raccolta, battaglie, ecc. in cui la figura umana è protagonista.
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