Per molto tempo ho avuto l’abitudine di cercare periodicamente un giorno per fare una gita in un museo o in un parco.
Amo i parchi con luoghi sperduti e sculture nascoste, o piccoli monumenti di pietra che ti sorprendono tra gli alberi.
Queste fughe mi liberano dalla pressione della vita quotidiana che a volte ti fa perdere la prospettiva sana per affrontare le decisioni. Queste uscite sono diventate una vera necessità quando sorgono i problemi.
Passeggiare da soli in un museo, fermare il tempo e guardare la bellezza dei dettagli, perdersi senza meta tra le opere d’arte, ha il potere di elevare l’immaginazione e calmare la mente… e di conseguenza potersi ricollegare più tardi al quotidiano con più creatività e una visione più globale delle cose, con più prospettiva.
Certamente l’arte attiva l’immaginazione, quel potenziale creativo che dà plasticità alla mente.
Penso che l’immaginazione sia il più grande investimento di cui possiamo fare tesoro per affrontare le crisi, la nostra capacità di ricreare nuove forme che incanalino i bisogni umani, materiali e spirituali…
…e l’arte risveglia e potenzia l’immaginazione.
Miguel Angel Padilla